Nuove tecnologie per lo studio della vegetazione in relazione ai cambiamenti climatici

Tipo di pubblicazione : VOLUME

A cura di: Ludovica Giordano, Claudia Trotta, Patrizia Menegoni, Gabriele Schino, Flavio Borfecchia

Editore: ENEA

pp. 136, 2006

ISBN: 88-8286-153-8

Prezzo: gratuito

Gli ecosistemi naturali rispondono in maniera complessa ai cambiamenti climatici: in particolare, le comunità vegetali mostrano cambiamenti nella fisiologia, crescita e produttività primaria. La maggior parte delle nostre conoscenze sulle risposte degli ecosistemi ai cambiamenti climatici deriva da studi condotti a latitudini medio-alte, dove l’effetto prevalente sembra essere una anticipazione e quindi un allungamento della stagione di crescita come conseguenza dell’aumento delle temperature medie.

Assai meno è noto sulla risposta degli ecosistemi posti a latitudini medio-basse quali quelle degli ambienti mediterranei dove, al contrario, le aumentate temperature medie potrebbero portare ad una riduzione anziché ad un aumento della durata della stagione vegetativa per via della limitata disponibilità idrica durante la stagione estiva.

Occorrono pertanto maggiori informazioni e dati empirici sulla risposta degli ecosistemi mediterranei ai cambiamenti climatici. Il telerilevamento costituisce un metodo tecnologico per l’acquisizione a distanza di dati ed informazioni relative a fenomeni e caratteristiche della superficie terrestre, in particolare per produrre inventari forestali, carte della vegetazione, studi di parametri biologici (quali indice di area fogliare, biomassa, evapotraspirazione ecc.) e per la previsione delle produzioni agricole.

In questo lavoro viene descritta la componente vegetale in due aree caratterizzate da clima e vegetazione mediterranei, analizzato un parametro biologico fondamentale come l’indice di area fogliare e condotta un’analisi storica dei cambiamenti della vegetazione nel corso degli ultimi venti anni e delle loro relazioni con i cambiamenti climatici.