Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
La sostanza organica e la desertificazione: aspetti sperimentali e modellistica
Tipo di pubblicazione : VOLUME
A cura di: Gian Paolo Aspetti e Massimo Iannetta
Editore: ENEA
pp. 80, 2006
ISBN: 88-8286-148-1
Prezzo: gratuito
ABSTRACT
La sostanza organica del terreno può essere considerata la "chiave di volta" della fertilità: anche in piccole dosi, essa può modificare profondamente le proprietà della frazione minerale del suolo, influenzandone le proprietà fisiche, chimiche e biologiche, sulle quali ha un effetto generalmente desiderabile. La diminuzione del contenuto di sostanza organica, o la diminuzione della sua stabilità, è connessa con il peggioramento della qualità del terreno e con i processi legati alla desertificazione.
Gli indicatori applicati finora in Italia per valutare il rischio di desertificazione non hanno tuttavia tenuto in considerazione le caratteristiche e proprietà agrochimiche dei terreni stessi. Ma la fertilità del suolo dipende più dalle caratteristiche agrochimiche che da quelle climatiche. Infatti, una volta reperita una risorsa idrica, anche remota, si può rapidamente supplire con irrigazioni ad un’eventuale carenza di precipitazioni, ma non è altrettanto semplice o veloce ripristinare la fertilità di un suolo destrutturato, impoverito o alterato.
La ricerca riportata in questo volume si è pertanto concentrata sullo studio di aspetti legati alla sostanza organica, in particolare su un parametro agrochimico quale il contenuto in carbonio organico totale, uno biochimico quale la respirazione della microflora batterica presente nel terreno, uno agrochimico-biologico quale il carbonio microbico. Dopo aver rivolto l’attenzione anche all’indice biologico di qualità del suolo QBS-Ar, è stata infine valutata la risposta al rischio di desertificazione fornita da tali indicatori.
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